(20-26 40-46 62-65) Virtus Segafredo Bologna: Punter 20, Martin 6, Pajola 7, Baldi Rossi 4, Cappelletti 7, Kravic 7, Venturoli ne, Berti ne, M’Baye 19, Cournooh 5, Qvale 4. All.re Sacripanti MHP Riesen Ludwigsburg: Crawford 16, Ledbetter 20, Mc Cray, Klassen 14, Radoslavjevic 4, Jones 3, Hill 16, Von Vintel, Martin 10, Vilder. All.re Patrick Arbitri: Calbucci, Morassutti, Lupelli
Nuova sconfitta Virtus, ancora alle prese con le medesime assenze del giorno precedente (Aradori-Taylor), ma arrivata in maniera diversa, subendo in pratica l’impostazione avversaria per tutta la partita al di là del piccolo vantaggio raggranellato ad inizio ultimo quarto ma non mantenuto.
Problemi sottocanestro dove i tedeschi hanno sovente sistemato errori precedenti, con Qvale ancora sottotono e Kravic meglio ma più davanti che dietro. M’Baye a tratti, se deve tirare piedi a terra un fattore, altrimenti non una certezza, oggi Punter meno incisivo mentre offensivamente chi preoccupa è Martin, mai a segno. Tra i play la coppia Pajola-Cappelletti dimostra di poterci stare, il primo dovrebbe provare a farsi più protagonista davanti, il secondo già ben dentro all’attacco paga ancora in atletismo dietro, ma come cambi sembrano a posto.
Baldi Rossi in ripresa, Cournooh confusionario ma tanta quantità. Rammentiamo che Ludwigsburg è squadra giunta in semifinale nel campionato tedesco e parteciperà nuovamente alla BCL, non proprio sconosciuti e già più avanti nella preparazione. La sconfitta non deve preoccupare ma dovrà far lavorare per quei frangenti che son costati cari, tra cui alcune disattenzioni o dimenticanze, giustificabili ad inizio settembre ma basilare non farle diventare un quotidiano.