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Virtus Segafredo Bologna-SIG Strasbourg 87-81


(13-18 40-40 61-58) Segafredo Virtus Bologna: Punter 26, Pajola 6, Taylor 10, Baldi Rossi 5, Cappelletti n.e. Kravic 8, Aradori 9, Berti n.e. M’Baye 11, Cournooh 7, Camara n.e. Qvale 5. All. Sacripanti. SIG Strasbourg: Collins 20, Beyhurst, Serron 7, Eddie 11, Nzeulie 8, Green 12, Pietrus, Lang 2, Goulmy n.e. Fall 13, Traorè 8. All. Collet.

Sesta vittoria a fila per la Virtus, al termine di un incontro, duro, teso e dall’alto valore tecnico. Una partita mai in totale controllo, vinta di costanza, attendendo che Punter tornasse a fare il suo mentre prima i compagni a turno hanno messo ognuno un mattoncino. Una vittoria che vale ancora di più considerando la fisicità e l’atletismo di Strasburgo (+6 a rimbalzo), affrontata senza l’energia di Martin ancora ai box, conseguita con tanta testa e lucidità, come dimostrano le zero perse nell’ultimo quarto. I 15 negli ultimi 10’ di Punter son stati oro colato, ma sugli scudi pure un Pajola che ha cambiato l’inerzia iniziale e le cose buone di M’Baye oggi non solo davanti.

Tutti un passo avanti in una partita dalle rotazioni ridotte, solo 9 in campo, Strasburgo ha dimostrato il suo valore non cedendo mai, nemmeno quando la partita era già persa pur di contenere il divario, l’incontro più intenso visto fin qui in BCL col pubblico più numeroso accorso, che si gode questo momento di primato europeo. Se non è il passaggio del turno anticipato, comunque una grossa ipoteca per andare avanti già dal girone d’andata.

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