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A|X Armani Exchange Milano-Virtus Segafredo Bologna 84-86


(22-17 36-41 54-63) Milano: Della Valle 3, James 13, Micov 17, Ferraris n.e. Fontecchio, Kuzminskas 7, Cinciarini, Nunnally 19, Burns 4, Brooks 11, Jerrells 6, Omic 4. All. Pianigiani. Virtus Bologna: Punter 4, Martin 2, Moreira 14, Pajola, Taylor 23, Baldi Rossi, Cappelletti n.e. Aradori 15, Berti n.e. M’Baye 14, Cournooh 9, Qvale 5. All. Sacripanti.

Vince la Virtus una partita condotta con autorità e rimessa in gioco solo negli ultimi 5”, ci vuole l’instant replay per regalare il sogno ai tanti tifosi bianconeri giunti al PalaMandela, ma così la vittoria è ancora più bella. Come sempre la Coppa Italia è un mondo a sè che ribalta i valori costruiti i mesi di campionato, Milano prima in Italia e tra le 8 d’Eurolega deve cedere il passo ad una Virtus cinica nello sfruttare il male altrui sotto canestro dove il solo Brooks non può far miracoli.

Se l’attacco è girato al meglio guidato da un Taylor al suo massimo con spunti da tutti, dietro l’intuizione di Sacripanti di mettere fuori partita da subito James con Cournooh si è rivelata decisiva. Se non fosse per gli ultimi secondi dove i miracoli han baciato i meneghini, la difesa nel complesso ha fatto la differenza, trovando adeguamenti anche ad un Nunnully partito in maniera inarrestabile.

Milano ha sparato alla luna dall’arco, a poco son valsi i rimbalzi in più, han pesato maggiormente sul groppone bolognese le perse, 15 in totale ma ben 8 negli ultimi 10’. Ma è festa in una partita dove la voglia di riscatto di M’Baye ha propiziato i momenti più importanti e più belli.

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