(25-10 43-25 63-35) Virtus Bologna: Punter 12, Martin 6, Pajola 4, Taylor 7, Baldi Rossi 12, Cappelletti 2, Kravic 16, Chalmers 9, Aradori 6, M’Baye 2, Cournooh, Qvale 2. All. Đorđević. Le Mans Sarthe: Ray 6, Hendrix 2, Eito 3, Bigote 11, Cornelie 9, Yeguete 9, Tabu-Eboma 3, Thompson 13, Clark 2, Eyoum n.e. Dohou n.e. All. Bartecheky.
Prova di forza Virtus che si toglie di dosso l’ostacolo Le Mans già dopo pochi minuti, forte di una gara d’autorità pescando buone conclusioni offensive e mettendoci una difesa intensa quando non precisa.
Il Sarthe si dimostra ben poca cosa, spuntate le punte Ray e Bigote, inconsistente il lungo Yeguete, senza costrutto il fromboliere Thompson le speranze sono tramontate in un battito di ciglia.
Tra i bianconeri buone cose da tanti, Punter fin da subito così come Taylor e Kravic, Aradori mai fuori partita e lampi di Chalmers che però li esprime in pochi minuti a fila, da centellinare. A livello statistico un abisso in questa serata, emozioni e situazioni da perennizzare da qui a breve. Obiettivo societario centrato, il passaggio del turno prevede ora la sfida a Nanterre per accedere poi alle F4 di inizio maggio.
Per vedere il vero impatto di coach Đorđević occorrerà qualche altra prova, certo che la voglia di sbattersi è emersa in tutti quelli passati per il parquet, con prove di gioco col doppio play oppure con Baldi Rossi in centro e Martin in 4.