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Virtus Segafredo Bologna-AS Monaco 77-75


Virtus : Gaines 12, Deri n.e. Pajola 2, Baldi Rossi 5, Markovic 9, Ricci 8, Delia n.e. Cournooh n.e. Hunter 6, Nikolic, Teodosic 24, Gamble 11. All.re Đorđević. Monaco: Bost 3, Clemmons 9, Lacombe 2, Tillie 7, Yeguete 8, O’Brien 22, Buckner 7, Ouattara 11, Ennis 6, Sane. All.re Obradovic. Arbitri: Shemmesh, Aliaga, Nikolic.

Presa per i capelli, vinta sulla sirena, la Virtus fa sua una partita a lungo inseguita, pure da -11 a 6’ dal termine. Lo fa in un’ultima frazione dove l’agonismo l’ha fatta da padrone sulle ali di un Milos Teodosic a lungo in difficoltà ma nel momento del bisogno magico.

E’ arrivato per questo e continua a regalare magie a squadra e pubblico, pazienza se nelle interviste finali non c’è per raggiungere lo spogliatoio quanto prima.

Sembrava una partita maledetta, mira storta, tutto contro tra tecnici e chiamate arbitrali poco apprezzate, in una replica dell’incontro di Patrasso. Senza mai aprire la scatola (10/31 solo grazie alle magie finali), con una difesa ospite tostissima il solco era il medesimo, troppe perse (18) sotto a rimbalzo (-8), la sconfitta pareva cosa fatta.

Invece oggi a recriminare per aver mancato l’affondo quando la Virtus era in loro totale balia è stata Monaco, la scelta finale di Obradovic di provarci con 5 piccoli è passata nel breve volgere di pochi minuti dalle stelle alle stalle.

Vero che senza Buva, andato in Turchia, le rotazioni erano ridotte, ma pure Đorđević era senza Weems e la cosa si è sentita dati i tanti minuti di un Markovic sottotono ed un Teodosic in difficoltà dietro.

Ma vittorie così fanno morale, oltre che classifica, con la Segafredo che affianca al primo posto Patrasso corsaro ad Andorra.

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