(27-22; 52-44; 66-69) Andorra: Perez 6, Sy 17, Llovet 8, Massenat 17, Hannah 9, Todorovic 5, Diagne n.e. Walker 8, Colom n.e. Jelinek 16, Senglin 4, Musli 3. All.re Navarro. Virtus Bologna: Gaines 18, Deri n.e. Pajola 3, Baldi Rossi 6, Markovic 6, Ricci, Delia 3, Cournooh 3, Hunter 7, Nikolic n.e. Teodosic 19, Gamble 14. All.re Đorđević. Arbitri: Lottermoser, Majkic, Ambrosov.
Cade ad Andorra la Virtus in una partita fatta di parziali e controparziali, affrontata dalle V nere nel secondo tempo senza Teodosic, imperiale nel primo.
Sempre sotto a parte gli ultimi secondi del terzo quarto, massacrata da un 16/32 che spezzerebbe le gambe a chiunque, ma soprattutto a chi a lungo difende senza intensità, con un quintetto di pura difesa c’è la reazione e pure il sorpasso, ma è una situazione che non regge lo tsunami andorrano nell’ultima frazione, ultima frazione che oggi non arride alle V nere da sempre padrona di questo quarto, ma oggi affrontato senza il leader Teodosic, tenuto a sedere su precisa scelta del coach per avere risposte dagli altri giocatori.
Risposte che faranno meditare, al termine di una partita che non pregiudica nulla ma farà delle 2 prossime uscite con Patrasso in casa e a Monaco lo spartiacque per accedere ad uno dei primi 2 posti del girone.
Sotto a rimbalzo pur sbagliando molto (e con gli avversari privi del centro titolare Diagne), 18 perse alcune finali inqualificabili, la lunga pausa da affrontare con qualche dubbio in più.