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Virtus Segafredo Bologna-Banco di Sardegna Sassari 78-83





Parziali: (12-27; 38-46; 54-60)

Virtus : Tessitori 5, Belinelli n.e. Pajola 8, Alibegovic, Markovic 15, Ricci 5, Adams 6, Hunter 11, Weems 14, Teodosic 11, Gamble, Abass 3. All. Đorđević.

Sassari: Spissu 19, Bilan 11, Treier, Kruslin 8, Devecchi, Katic 8, Re n.e. Burnell 7, Bendzius 22, Gandini, Gentile 2, Tillman 4. All. Pozzecco.

Quarta sconfitta casalinga a fila per la Virtus in quella cha avrebbe dovuto essere la giornata di Belinelli ma del “cinno” non c’è stata presenza in campo.

Al di là del clamore del suo ritorno, la Virtus ha disputato una partita sempre ad inseguire, nel punteggio e nel contesto tattico (pure col coach cacciato nel 1° quarto), reagendo quando ha provato lei a dire qualcosa di differente, vedi l’assetto con 4 piccoli che ha dato energia ma senza poter rimediare lo sprofondo del -21, più volte -18.

In una serata stortissima di Teodosic, Adams non si è mai acceso sbagliando più volte il cesto del sorpasso una volta risaliti al 63-64, lì probabilmente è crollato il castello, subendo dall’inatteso Katic.

Non pervenuto Gamble, così come deleteri i pochi minuti di Alibegovic, spento velocemente Ricci, poche le note positive di questa domenica uggiosissima sia dentro che fuori dall’arena.

Troppe le perse (20), troppe le triple tentate (33) forse perché a lungo non si costruiva in modo adeguato, sconfitta che lascia le V nere in un centro classifica folto, agganciata proprio da Sassari, guidata sempre molto bene da Spissu, leader indiscusso dei suoi e autore di un bel duello con Pajola, forse panchinato nel momento sbagliato del quarto quarto.

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