(18-26; 42-50; 61-64) Virtus Bologna: Gaines 11, Pajola 4, Baldi Rossi 2, Markovic 12, Ricci 6, Delìa 8, Cournooh 2, Hunter 14, Nikolic n.e. Teodosic 15, Gamble 2. All.re Đorđević. Ulm: Hayes 13, Guenther 7, Phillipps 4, Jerrett 20, Obst 13, Hinrichs 4, Ugrai n.e. Heckmann 12, Schilling 2, Willis 11, Krause 5. All.re Lakovic. Arbitri: Vyklicky, Mantyla, Ovinov.
Nuovo successo Virtus in Eurocup al termine di una partita ripresa per i capelli, di nuovo da -10 con 6’ da giocare.
L’insostenibile leggerezza dell’essere di Ulm, priva di 3 giocatori, le ha permesso di dare tutto senza pensarci su mentre di fronte la Segafredo troppo a lungo ha pensato che un modo per vincerla sarebbe arrivato.
In effetti così è stato ma con troppo batticuore, in una seconda parte di ultima frazione di ottimo livello, con Weems chirurgico e Markovic reaparesido, dopo 35’ non proprio indimenticabili.
Prende di tutto dall’arco, ma pure al ferro Ulm pasteggia tirando ancora al 30’ con 60%, quando tutto sembra già fatto un po’ il braccino, un po’ il fiato mancante ma soprattutto 5’ di difesa da vera Virtus ribaltano il secchio del latte tedesco per una vittoria che permette di puntare al primo posto nel girone, ormai una questione a due col Promitheas.
Segafredo che nelle difficoltà di costruire oggi ha tirato più da 3 che da 2, impattando a rimbalzo e nelle perse, dimostrando anche nelle giornate di lune storte di crederci sempre.