top of page

Dolomiti Energia Trentino-Virtus Segafredo Bologna 67-73


(13-26; 30-39; 48-54)

Dolomiti : Kelly 8, Blackmon 9, Craft 9, Pascolo 6, Mian 8, Forray 24, Knox, Mezzanotte 3, Voltolini n.e. Ladurner n.e. Lechthaler. All.re Brienza. Virtus : Gaines, Pajola 3, Baldi Rossi 4, Markovic 8, Ricci 7, Delia n.e. Cournooh 2, Hunter 11, Weems 2, Nikolic n.e. Teodosic 23, Gamble 13. All.re Đorđević. Arbitri: Rocha, Radojkovic, Sukys.

Vince la Virtus una partita iniziata molto bene poi indirizzata male, in fotocopia a quanto visto nella partita di campionato 2 settimane orsono, anche se farlo senza aver di fronte Ale Gentile è più un demerito che un merito.

Ma l’importante era vincere e così è stato, anche se per arrivarci nel finale son serviti i fuochi d’artificio del divin Milos che con Trento deve avere un conto aperto.

Si è disunita la Segafredo dovendo giocare una partita di nervi, utile per restare concentrata ma lasciando qualche preoccupazione per una partita che doveva essere chiusa anticipatamente stante le assenze avversarie.

Deficitario a lungo il tiro da fuori, poca pazienza nel costruire dopo un primo quarto perfetto, e troppe le 17 perse, bene le sole 3 nei 10’ finali, quando Trento ha sorpassato ma la squadra non ha tremato sapendo che il proprio leader è lì per questo.

Bene anche la nemesi di Hunter, partenza da incubo e finale intenso, forse dentro anche per evitare falli sistematici su Gamble, perfetto in tutto tranne in quello.

Con questa vittoria e la sconfitta del Partizan a Istanbul, si complica il girone, 3 formazioni a 4 punti che si giocheranno i 2 posti, diventando basilare la differenza canestri.

bottom of page